La paura è un’ emozione caratterizzata da uno stato di spiacevolezza, tensione e disagio e può condurre, nei casi estremi, all’immobilizzazione (paralizzati dalla paura ).

La sua intensità può variare dalla preoccupazione, timore, apprensione, fino al terrore e panico. 

 

 

Avere paura

Quali sono le paure più diffuse?

Le paure variano, inoltre, in relazione al contesto socio- culturale: alcune sono caratteristiche di certe culture e non di altre (ad esempio la paura della magia o degli spiriti).

Il contenuto della paura e la sua prevalenza sono influenzati dal momento storico di riferimento; pensiamo alla paura del contagio (AIDS, virus influenzali, ecc.), degli attacchi terroristici, della guerra.

Perché alcune persone hanno più paura di altre?

Avere più o meno paura dipende in gran parte dalla percezione e dalla valutazione che la persona fa della situazione.

E’, inoltre, causata da fattori esterni o interni e da una combinazione di entrambi.

Pensiamo all’effetto prodotto dalla vista del sangue solo per alcune persone.

La paura può essere il risultato delle esperienze vissute?

Si.

Certe paure sono apprese, hanno cioè a che fare con il contesto in cui viviamo (ad esempio i genitori possono condizionare il figlio con la loro paura).

Le paure variano con l’età?

Le paure dei bambini, cosiddette innate, si caratterizzano per alcuni aspetti:

– novità (non so cosa aspettarmi);

– intensità (rumori forti come il tuono);

– legame con l’altro (comportamenti aggressivi);

– sopravvivenza (paura del buio, dell’altezza, della solitudine).

Altre paure, invece,  insorgono più tardi in quanto sono legate all’esperienza e all’immaginazione e possono stabilizzarsi o aumentare nel tempo.

Ma a cosa serve la paura?

Come tutte le emozioni fondamentali è funzionale alla sopravvivenza.

Anche grazie alla sua presenza la specie umana è potuto sopravvivere ed evolversi.

Questa emozione, infatti, costituisce un valido segnale d’allarme che prepara il corpo e la mente all’azione di attacco o fuga di fronte al pericolo.

Quindi  è utile?

La paura conserva la sua utilità se è realistica, cioè relativa ad un pericolo presente: ad esempio la paura di un aggressore.

Quando è sproporzionata, eccessiva e persistente e non riferita ad un pericolo concreto può tradursi in disagio e sofferenza per la persona: pensiamo all’attacco di panico, alle fobie.